Questa sera mega sorpresona alla mamma con una cenetta fatta di ingredienti semplici semplici, a portata di figli.

Re della serata: un bel filetto di trota salmonata, fresco, lavato, insaporito con spezie e pomodori e messo in forno.

In sua compagnia, una coloratissima insalata estiva,bella e colorata come un quadro di Mirò, con zucchine, melone, fettine di mela e una spolverata di autunno con qualche chicco di melograno recuperato dalla riserva in freezer..et voilà, il piatto è fatto e servito.

Mancava solo il bigliettino di auguri (forse uno degli ultimi, visto che i piccoli crescono alla velocità della luce) e la mamma è felice e soddisfatta, come anche la fame delle sue seguaci online.

Un piatto sano,veloce, costo contenutissimo e risultato assicurato.

Di seguito la ricetta per esteso.

Buona festa della mamma a tutte!

p.s. se pensate che la festa sia domenica… avete ragione!

Ma noi siamo romanticoni e rimaniamo fedeli alla tradizione, perchè fino a non molti anni fa gli auguri alle mamme venivano fatti sempre l’8 maggio, poi la data è stata cambiata nella seconda domenica di maggio.

Perché? Per permettere a tutte le mamme lavoratrici di trascorrere il loro giorno di festa insieme ai figli (e forse anche per adeguarla alla tradizione statunitense).

Il filetto di trota salmonata che avete visto in foto è servito a sfamare 3 persone.

Prima è stato pulito, lavato sotto acqua corrente, asciugato e e adagiato su un pezzo di carta da forno, con la pelle rivolta verso il basso.

Bisogna controllare attentamente che non ci siano più lische, toccandolo con il palmo della mano ed eventualmente vanno tolte con una pinzetta perché sono alquanto fastidiose.

in una ciotola è stata messa qualche foglia tritata di basilico, salvia, timo, aglio e alla fine è stato recuperato anche un mazzetto di prezzemolo ed erba cipollina.

Il mix è stato usato per insaporire la trota salmonata, spargendolo un pò ovunque.

Un po’ di scorza di limone grattugiata (a volte al suo posto si può usare anche l’arancia, dipende tutto dal gusto, se lo si vuole più acidulo o più dolce) assieme a mezza cipolla bianca hanno contribuito a creare un sughetto cremoso di base.

I pomodorini pachino sono stati messi come contorno, lavati, asciugati e tagliati in due o quattro parti.

Alla fine, un giro dell’oliera di olio EVO e i filetti sono stati messi in forno, già caldo, a 180 gradi per 10-15 minuti.

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